Per ogni cittadino il medico di base è un punto di riferimento molto importante. Il suo lavoro è impegnativo ma ben remunerato.
Il medico di base è un dottore laureato in medicina libero professionista che eroga assistenza sanitaria ad un singolo individuo. Tutti noi ne abbiamo uno di diritto in base al Comune di residenza.

Essere medico di famiglia va oltre la semplice cura delle malattie, è un’assunzione di responsabilità e impegno verso al comunità che richiede non solo competenze mediche ma anche empatia e un approccio umano e personale. Il rapporto medico/paziente deve essere di fiducia e le diagnosi non dovranno mai essere affrettate. Tra gli obblighi professionali avere lo studio aperto almeno cinque giorni a settimana fornendo assistenza per un numero minimo di ore in base alla quantità dei pazienti seguiti.
Parliamo di 5 ore a settimana per un massimo di 500 pazienti, 10 ore fino a mille pazienti, 15 ore fino a 1.500 e 20 ore per i medici con 1.500 pazienti (limite massimo). Prima di scendere nei dettagli del guadagno di questo professionista ricordiamo che c’è nell’aria una riforma del Ministro Schillaci per trasformare il medico di base da libero professionista convenzionato con il SSN a dipendente per una più facile gestione delle assegnazioni. Idea poco gradita e al momento il nodo ancora non è stato sciolto.
I guadagni del medico di base nel 2025
I guadagni dei medici di base variano in base al numero dei pazienti, agli anni di esperienza e alla quota capitaria con guadagno base lordo per paziente di 70 euro all’anno. In generale la retribuzione va da 71.500 euro lordi all’anno con meno di 3 anni di esperienza a 124 mila euro tra 10 e 20 anni di esperienza fino a 160 mila euro oltre 20 anni di esperienza. Se il medico è massimalista – ha 1.500 pazienti – allora può guadagnare circa 119.800 euro all’anno lordi.

Il medico di base con pochi pazienti ha uno stipendio medio di 72.800 euro all’anno mentre il sostituto del medico di base di 65.700 euro. In generale la retribuzione media è stimata a 88.750 euro lordi annui ossia 3.970 euro netti al mese. Il calcolo deve tener conto della quota capitaria (70 euro per i primi 500 pazienti, 30 euro su quelli successivi) e non considera indennità aggiuntive e Bonus.
Oltre lo stipendio base, infatti, bisogna conteggiare nella retribuzione totale l’indennità per la reperibilità notturna, il bonus assistenza over 75, i compensi per la somministrazione di vaccini e tamponi. Naturalmente ci sono anche le spese legate al reddito ossia le imposte da pagare, la gestione dello studio medico, gli assistenti e segretari, i medici sostituti in caso di malattia o ferie.