Montelago Celtic Festival
Società: Arte Nomade Srl Dimensioni: 40.93 MB Versione: 1.0 Tipo App: iPhone / iPod Touch |
Descrizione
Popolo Celtico! La Terra di Mezzo rinnova ogni anno il suo appuntamento con Montelago Celtic Festival a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano. La Festa Fantastica con la rassegna di musica e cultura celtica più grande e stravagante d’Italia, capace di riunire sull’altopiano di Colfiorito fate e folletti di oggi, hobbit e druidi 2.0, punto di ritrovo di pellegrini provenienti da ogni angolo del globo.
Nato nel 2003, nel corso degli anni è diventata la più grande festa celtica in Italia, e oggi attrae oltre 20.000 appassionati. L’evento gode del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, e ha calamitato l’attenzione della BBC, grazie al suo mix unico di eventi culturali e sociali di alta qualità, tra cui: matrimoni celtici, sfide di forza come il tiro della fune e il lancio del tronco, accampamento storico e stage di artigianato e arti tradizionali, torneo a 7 di rugby, dibattiti sul mondo fantasy nella Tenda Tolkien ed uno spazio dedicato alle famiglie.
La XIV edizione, dal 4 al 6 agosto 2016, vede la partecipazione del più grande suonatore di cornamusa al mondo, Davy Spillane (del leggendario gruppo irlandese Moving Hearts), Kila da Dublino e i Real McKenzies, gruppo canadese di celtic-punk.
In aggiunta ai 22 concerti nell’arco dei tre giorni, l’European Celtic Contest che si sfideranno per aggiudicarsi l’apertura del festival 2017.
Come sarebbe stata la vita di Gandalf se Il Signore Degli Anelli fosse stato ambientato ai giorni nostri? Immaginatevelo, a cavalcare per miglia alla volta di antiche biblioteche solo per scoprire di aver dimenticato a casa la tessera d’ingresso. Oppure intento ad addolcire ufficiali di controllo della Contea, tentando di scampare ad una salata multa per possesso di fuochi d’artificio senza porto d’armi. O ancora promosso a “Bianco” dopo aver conseguito un Master di secondo livello all’università della terza età di Moria.
Infatti il fantasy, costituisce il sogno anti-burocratico di una società Occidentale che della burocrazia ha fatto il proprio caposaldo operativo. Il fantasy è un mondo principalmente orale, privo tanto di quei formulari, tessere e carte stampate che compongono la base materiale della burocrazia, quanto di quegli ufficiali di sicurezza che ne permettono il funzionamento con minacce di violenza o con multe iperboliche: ne Il Signore degli Anelli è il fuoco a cucinare storie che vanno raccontate, e quando compaiono scritture queste sono testimoni di civiltà morenti.
L’autorità stessa, nel fantasy, è alimentata da sorgenti diverse rispetto a quelle che nutrono il merito burocratico. Il carisma si sostituisce all’attestato e la competenza sul campo prende il posto di quella ottenuta nei centri costituiti dal potere. È per questo motivo che Saruman presiede il consiglio dei Maghi, rinchiuso nella propria torre d’avorio, mentre Gandalf rimane il pellegrino per eccellenza: egli frequenta i bassifondi, i suoi amici sono reietti, e il proprio nascondiglio è quella Contea che da sempre è rimasta ai margini delle grandi lotte politiche della Terra di Mezzo. Gandalf è il Mastro Viandante, così come Aragorn è il vero Re: di fatto ancor prima che di nome, essi non hanno bisogno della violenza o delle genealogie per conquistare il cuore di quelli che un giorno saranno loro fedeli.
È proprio questa concezione carismatica del Maestro Re che noi di Montelago, popolo fantasy per vocazione, vorremmo esaltare nell’edizione 2016. Una concezione che va al di là dei certificati d’eccellenza, delle stelle di riconoscimento, delle recensioni da tavolino. A tal fine, abbiamo pensato ad un programma che riunisca Maestri diversi tra loro, ma accomunati da un’aura di rispetto conquistata nel corso di decennali peregrinazioni musicali. Dal grande Davy Spillane ai Kìla, daiReal McKenzies ai Folkstone e agli Ulaid, a Montelago suoneranno le note dell’anti-burocrazia. Non ci resta che sederci intorno al fuoco, e cominciare a sentire storie.