Addio Portogallo: nel 2025 i migliori Paesi per i pensionati sono questi

Il Portogallo, ormai, non è più la “Mecca” dei pensionati italiani: ci sono altri paesi molto più convenienti dal punto di vista economico e fiscale. 

Per anni tantissimi pensionati italiani, dopo aver avuto accesso all’assegno Inps, facevano le valigie e poi prenotavano un volo di sola andata per il Portogallo. Fino ad un paio di anni fa, infatti, questo paese offriva una tassazione agevolata ai pensionati provenienti da altri paesi dell’Unione europea che si trasferivano a vivere lì.

Ma ora la musica è cambiata: il Governo portoghese, dal 2024 in avanti, ha deciso che anche i pensionati provenienti dall’estero dovranno pagare le stesse aliquote di quelli autoctoni, aliquote che non sono troppo basse. Senza contare che il costo della vita è aumentato pure lì. Dunque addio Portogallo, non sei più tu la “mecca” dei pensionati italiani.

Ma dove si trasferiscono, allora, le persone che vogliono vivere con poco e, soprattutto, pagare poche tasse? I nuovi “paradisi” degli italiani dopo la pensione oggi sono altri. Si tratta di paesi bellissimi ma con un costo della vita molto basso: addirittura si riesce a vivere bene con una pensione da circa 1000 euro al mese. Tre, in particolare, sono le mete prescelte da chi abbandona lo “stivale”.

Ecco quali sono nel 2025 i migliori paesi per i pensionati

Sono sempre di più le persone che, dopo la pensione, decidono di lasciare l’Italia. Ad oggi, infatti, il nostro Paese ha un costo della vita troppo elevato per molti pensionati che si ritrovano a fare i conti con un assegno di 1000 euro al mese o poco più. Senza contare che le pensioni sono tassate con le stesse aliquote Irpef degli stipendi. Ma quali sono i Paesi in cui conviene andare a vivere?

Tra le soluzioni più vantaggiose per i pensionati troviamo sicuramente la splendida Grecia: non solo mare da sogno, spiagge da cartolina e paesaggi tutti da scoprire ma anche tasse solo al 7% per i primi 15 anni per tutti quei pensionati che trasferiscono lì la loro residenza fiscale. Un’ottima soluzione per chi vuole cambiare paese ma senza allontanarsi troppo dall’Italia. Inoltre, dettaglio non da poco, in Grecia si mangia benissimo e si spende poco.

Molto vantaggiosa anche l’Albania dove le pensioni, non essendo considerate fonde di reddito, non vengono nemmeno tassate. Costo della vita basso e mare stupendo fanno di questo Paese un vero e proprio gioiellino in cui tanti decidono di trascorrere la vecchiaia. Anche in questo caso poi, la vicinanza all’Italia, è un ulteriore elemento di vantaggio.

Chi, invece, vuole proprio cambiare continente, può optare per la Tunisia dove, grazie agli accordi bilaterali con l’Italia, l’80% della pensione è totalmente esente da imposte mentre il restante 20% dell’assegno Inps viene tassato con aliquote che fanno da un minimo del 3 fino ad un massimo del 5%.